Premesso che, passare da 160 a 80 cv può condizionare nel giudizio, vi racconto in modo sintetico la mia brevissima prova personale della nuova Aprilia Tuareg 660.

Non era nelle mie intenzioni, ma il mio amico Maurizio (amante di tutte le moto in generale e Piaggio dipendente – nel vero senso della parola 😉 ) mi ha istigato a fare il test drive.

Per cui telefono al concessionario di Livorno (FERRANDO MOTOR che ringrazio per la cortesia) fisso l’appuntamento e vado; purtroppo, il tempo a disposizione è limitato e alla fine la prova si riduce a soli 30 minuti.
Tuttavia risultano più che sufficienti per apprezzare qualità ciclistiche e di motore; la moto risulta leggera e maneggevole, la strada corre veloce sotto le ruote e la ridotta cavalleria è adeguatissima per il mezzo. Piacevolissima in guida da crociera, all’occorrenza si può anche correre; magari manca un po’ di grinta sui sorpassi “urgenti” (ma come ho detto all’inizio, io vengo da 160 cv).

Si comprende benissimo che il meglio lo può dare in off-road, ma ovviamente, anche per ragioni di tempo, non era nelle mie intenzione tale tipo di test e di sicuro mai senza uno specifico permesso del concessionario; insomma, almeno secondo me, moto specialistica ma completa e, senza voler strafare sin da subito, adatta anche per i neofiti delle due ruote.

Infine, per me che l’estetica va avanti a tutto, anche al valore tecnico, direi molto apprezzabile nel complesso; sicuramente bello l’anteriore, meno il posteriore.
Comunque gli accessori da viaggio (un po’ troppo carucci gli originali) possono migliorarla ulteriormente.

Chicca assoluta è il cambio, fantastico.

Concludo qui questa esposizione di personali pensieri e sensazioni, mentre per contributi e dettagli specializzati avete la stampa del settore con le prove di esperti tester; comunque un giretto fatelo anche voi, non ve ne pentirete.

APRILIA TUAREG 660