13/01/2019

Non è la prima volta che non ho un programma per una g.f.p., ma l’uscita era voluta e la destinazione … da sviluppare in corso d’opera; per cui partenza, ovviamente non presto, e, non proprio a caso, puntando verso Nord.

Due idee in testa, da decidere più avanti.

Vado deciso per Lucca, come bivio per la scelta della destinazione successiva, poi si vedrà; quindi S.S. 206, Galleria di San Giuliano Terme e giù verso Lucca.

Là decido di proseguire verso il bivio Barga/Bagni di Lucca, come nuovo bivio di riferimento della gita, e nel frattempo si sviluppano eventi che portano alla decisione finale della prima destinazione e delle successive tappe:

Abetone in primis, poi giù per Camaiore e via verso il Lido, per continuare lungo mare fino al Lago Puccini, rientrando da Livorno verso casa.

Me la sono presa un po’ troppo comoda e arrivo in vetta all’ora di pranzo inoltrata; la salita è solitaria, il tempo ottimo, l’aria nei tratti all’ombra è molto fresca, ma in cima mi godo 20 minuti di sole con temperatura di 8 gradi.

Sarebbe perfetto se non ci fosse un fastidioso ventarello (beh, io non sopporto il vento); nel parcheggio delle moto nel centro del paese spicca solo la mia rossa, pare che i motociclisti oggi abbiano fatto festa.

Riprendo e scendo a passo leggermente più spedito, ben presto sono di nuovo sulla rotta di Lucca che non raggiungo perché devio verso Camaiore, cittadina che non conosco; paese piccolo e gradevole, come il paesaggio circostante, ma il tempo corre e voglio giungere al mare.

Arrivato a Lido, mi fermo sulla passeggiata e godo di una vista notevole da un pontile che dalla spiaggia giunge in mezzo al mare; ne vale la pena.

Torno alla moto e vengo bloccato a chiacchierare della mia due ruote da alcuni turisti fiorentini, ovviamente motociclisti (ma oggi in auto con famiglia), che alla fine mi lasciano andare ma attendono la mia partenza solo per poter ascoltare il rombo del mio bicilindrico testastretta.

Proseguo lungo tutta la passeggiata a mare, gremita di gente, fino a Viareggio; il cielo è velato ma è comunque un piacere lo scorrere dei vari scorci di spiaggia e mare fra un edificio e l’altro.

La strada mi conduce un pochino più all’interno e mentre comincia ad oscurare raggiungo veloce la prossima meta, Lago Puccini; breve sosta per qualche foto mentre ancora è giorno e poi via verso Livorno.

Prendo così la statale e, toccando prima la periferia di Pisa (a distanza ancora si vedono Torre e Battistero), giungo a Stagno col buio; da lì corro verso il Romito che però offre solo la vista delle luci lontane delle navi in rada.

Non mi fermo, vado dritto verso casa guadagnando la variante che mi porta velocemente alla fine della mia gita.

Ed anche oggi mente sgombra e sorriso stampato sul volto avvolto dal sottocasco, mentre comincia a frullarmi nella testa una strana idea 🙂