10. A i Lofoten – Narvik            (map)            (foto)

Sono le 17.00 e mentre Davide fa la sua pennichella, butto giù i primi appunti. Nulla di fatto rimando a più tardi. Devo risolvere problemi di telefonia varia, abbiamo 4 telefoni con 4 operatori diversi e solo uno è operativo con internet; ora urge soluzione.

A dopo.

Ore 22.00, luce piena come alle 18.00 in Italia. Siamo fuori ad un tavolo del bar (chiuso) del nostro alloggio, Davide chatta con amici e familiari ed io faccio il report odierno.

Poco da raccontare in realtà, il percorso e quasi tutto quelle fatto ieri fino al bivio per Narvik; i 320 km spettacolari oggi sono illuminati dal sole forte del mattino con temperature che non fanno rimpiangere l’estate italiana.

Purtroppo alla partenza non voglio rischiare e mi trovo a sopportare un caldo soffocante nella parte finale di questo tragitto; bollito, mi fermo appena imboccata il tratto finale di 40 km circa che mancano al destino, e alleggerisco di brutto il mio abbigliamento, evitando così di arrivare squagliato.

Tornando al viaggio, la partenza è in anticipo, ormai ci siamo tarati su sveglia e preparativi, ma viene rallentata dalla ricerca di un distributore che troviamo con un po’ di difficoltà. Poi via, con obiettivo, almeno mio, di fare varie fermate per foto in alcuni posti specifici che ieri mi avevano colpito ma che avevamo saltato per vari motivi.

Non è andata proprio come volevo, la catena della mia moto ha bisogno di manutenzione e questo preoccupa più Davide del sottoscritto, almeno fino a stamani.

Oggi prime tensioni nel gruppo; ci sta, ma comunque tutto in perfetto controllo.

Quando fai un viaggio così lungo possono esserci imprevisti o situazioni sottovalutate, ma anche affrontarle fa parte del bello e/o del brutto di un viaggio.

Ovviamente arrivati tutto è tornato alla normalità. Abbiamo cenato presto per poi passeggiare per la città; poche foto, poco da vedere, nulla a che fare col posto di ieri. Va bene lo stesso, siamo qui sereni e tranquilli aspettando Morfeo che stasera, nonostante la stanchezza, non vuole raggiungerci.

Ma in fondo sono solo le 22.30 e siamo fuori a mezze maniche a goderci … il nulla.

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