E così anche questa è fatta; è stata una sorpresa perché stamani mi sono svegliato di buonora, ho deciso e son partito; sembrerebbe tutto molto semplice e ben pensato ma non è proprio così.
L’idea mi era venuta tre mesi fa, quale alternativa a Campo Imperatore che non riuscivo a fare a causa del continuo maltempo; lo stesso motivo mi ha, però, bloccato più volte anche questa iniziativa di Campo Cecina, d’altronde siamo in montagna anche quì (Alpi Apuane).

Così stamani, svegliato e alzato alle 6.15, ho deciso in modo risoluto, ma, come al solito, mi sono dilungato con i preparativi e son partito alle 7.45; ovviamente ho reso il percorso di andata leggermente più interessante, come potete vedere dalla mappa.
E’ chiaro che ho impiegato più tempo, ma a tutto vantaggio del divertimento alla guida e del piacere di godermi i panorami al fresco del mattino, come si vede dalle foto; il ritorno invece è stato tutto lungo costa, da Sarzana a Castiglioncello, e mi sono bollito.

Quasi tutte le strade erano già state battute, perfino lo stop al Lago di Gramolazzo non era nuovo (e pensare che l’avevo inserito come tappa aggiuntiva perché non ricordavo di averlo già visitato); comunque non mi è dispiaciuto e sono stato bene, almeno il viaggio di andata.
I posti sono gradevoli e, per coloro che amano scarpinare, da Campo Cecina iniziano vari percorsi di trekking; molto prima di arrivare ho immaginato che il posto potesse essere simile a Campo Imperatore ma, seppur piacevole, è decisamente inferiore.
Questo non solo per bellezza e dimensioni del complesso montuoso, ma anche per la scarsa qualità della strada per arrivarci che ha davvero uno scarso livello di manutenzione; peccato che asfalto e vegetazione siano poco curate perché, tutto sommato, come GPF di un giorno può andare benissimo (ed infatti non mancava movimento di auto, moto e bici).
Quindi consiglio caldamente una visita in questi luoghi anche solo per trovare un gradevole refrigerio estivo.

Alla prossima gitarella 😉