Secondo giorno a Copenaghen (foto) con caldo estivo italiano (30°); anomalia pesante.

Cominciamo alle 8.30 con visita allo store Ducati, o meglio all’officina, per risolvere il problema catena; 300 euro e il gioco è fatto.

Alle 10.30 siamo già in visita alla Sirenetta, simbolo della città, stracolmo di pullman pieni di turisti asiatici; ci stiamo pochissimo, giusto per una foto, poi recuperiamo le moto e ci spostiamo più vicino al centro.

Cominciamo a camminare a caso, ormai è un classico per noi, e ci troviamo vicino al palazzo del Re; adiacente c’è un magnifico parco, entriamo prima in questi grandi giardini, che sono pubblici, e poi facciamo un giro intorno al palazzo principale, beccando anche il cambio della guardia.

Poco distante, ma collegato al palazzo, c’è anche un’enorme caserma con i militari che fanno esercitazione; noi torniamo nel parco e visto il gran caldo decidiamo di riposare all’ombra di un magnifico albero.

Alle 13.30 ci muoviamo in direzione centro storico passando da altre strade; mangiamo e decidiamo di tornare sui canali, ma oggi facciamo il lato opposto, vuoi anche perché c’è ombra.

Raggiungiamo un ponte pedonale e ciclabile che scavalca il mare; sul lato opposto ci sono vari locali con sdraio, molte persone fanno il bagno, e noi ci fermiamo ad uno di questi chioschi per una birra al fresco.

Ripartiamo facendo la strada a ritroso, raggiungiamo le moto; sono le 18.00 e ci vuole mezz’ora per arrivare all’alloggio, ma prima facciamo un po’ di spesa per cenare a casa ed anche il pieno di carburante, così domani mattina saremo subito pronti per il vero rientro.

Quindi, programmiamo la sveglia alle ore 6.30 perché dovremo fare 1.000/1.100 km e, se riusciamo, venerdì saranno solo (si fa per dire) 900 km; d’altronde con oggi il viaggio turistico è finito.

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