Quest’anno è stato decisamente avido dal punto di vista dei viaggi, causa nuova situazione lavorativa praticamente niente ferie, ma si chiude comunque con il botto; già non ho girato molto ma d’ora in poi saranno due le “signore” da portare a spasso in contesti decisamente diversi.
Già a marzo la parola Diavel aveva suscitato in me qualcosa ma razionalmente ho abbondonato ogni idea; fra l’altro, come ho detto, la mancanza di tempo mi ha fatto godere poco la mia adorata e, quindi, non ci sarebbe stato nessun margine per gestire due moto.

Ma…..
Mia figlia, che sta per prendere la patente, mi palesa la sua voglia di due ruote; non è una novità, già a 16 anni ci aveva fatto il pensiero poi annullato da cause esterne.
Adesso però sembra decisamente più convinta e già un paio di mesi fa abbiamo visto qualcosa insieme per poi gettarsi nel caos di EICMA 2023; non che ce ne fosse bisogno, ma si è confermata la sua passione per moto basse stile custom cruiser e qualche modello classico retrò.
Mentre anche su siti specializzati si guarda qualcosa per lei salta fuori una Ducati Diavel 1260 pari a quella che avevo adocchiato, e non comprato, a marzo e di nuovo si insinua dentro di me uno “strano virus”; faccio l’indifferente per qualche giorno poi scrivo al proprietario che mi risponde celermente e scopro che è la stessa moto, ossia Ducati Diavel 1260s accessoriata di lusso.

Circa due settimane fa, faccio un lunga passeggiata nelle Marche e vado a vederla; parto col sole e arrivo a destinazione con un po’ di acqua e freddo con un intermezzo di nevischio sull’appennino, il tutto fuori previsioni meteo.
La permanenza è breve soprattutto per il meteo avverso, che non consente nemmeno un test su strada della moto; inoltre la trattativa, superfast e decisamente amichevole, sembra non dia risultati e quindi ci lasciamo con il proprietario che mi darà risposta nel giro di qualche giorno.
Nella settimana successiva, un paio di contatti telefonici portano alla conclusione dell’affare e quindi non rimane che organizzare il ritiro con un nuovo viaggio nelle Marche scegliendo la data odierna in quanto la più idonea a livello meteorologico; in realtà tanta nebbia e temperature bassine che non hanno condizionata l’andata, fatta in auto con il mio amico Maurizio, al ritorno, per me in moto, non è stato proprio una goduria.
Mi farò carico di darvi le mie impressioni e valutazioni sul mezzo non appena l’avrò utilizzato in condizioni di maggior “serenità”.

Dei due lunghi viaggi giornalieri ( il primo di quasi 700 perché al ritorno ho fatto un percorso più lungo, il secondo di circa 600 km), vi lascio qualche foto; sono davvero molto poche e me ne dispiaccio, ma così tanti chilometri fatti per la maggior parte in superstrada (panorami poco godibili), in tempi stretti (giornate brevi invernali) e con temperature non proprio primaverili, non mi hanno permesso molte fermate.
Cercherò di farmi perdonare nei futuri racconti di prossime esperienze 😉