DUCATI MULTISTRADA 1200s Touring (anno 2012)

DUCATI MULTISTRADA 1200 Enduro (anno 2018)

Oggi è passata una settimana e ben 1400 km dal cambio moto e forse ora, a ragion veduta, posso cominciare a parlare (ai miei amici e non) delle differenze fra le due moto.

Non vi nascondo che il primo impatto appena preso il grosso Endurone Ducati non è stato soddisfacente ed ho percepito un senso di pentimento.

Precisiamo subito che il salto generazionale dal punto di vista motoristico è davvero notevole; il vecchio motore 1200 fa parte della generazione storica del desmo dove la faceva da padrone quello scatto felino che mal si conciliava col passeggio in città.

Mi spiego meglio: come dichiarato da vari tester della bicilindrica italiana, con i nuovi motori, dalla versione 2013 in poi, la casa bolognese è ben intervenuta sui bassi regimi eliminando quel fastidioso singhiozzare che, soprattutto in città, era molto evidente; per contro si è persa l’immediata risposta del motore al gas spalancato di colpo che, a mio avviso, è punto di forza per i nostalgici fans del marchio. Anch’io, apprezzavo questa qualità della mia vecchia moto (che ho definito sempre come ”sensazione on/off”) che la rendeva fantastica da guidare fuori dai centri urbani.

Tornando al paragone potrei sintetizzarlo così:

– 1200s Touring anno 2012 – è la vera multistrada ossia la vera moto polivalente che può essere usata con la massima soddisfazione sia per la girata domenicale con gli amici nelle curve intorno casa, sia in pista sfruttando tutti i cavalli a disposizione nella mappatura sport di base o estrema, senza rinunciare alla possibilità di un piacevole viaggio a Capo Nord; per il fuoristrada no comment.

Da non sottovalutare il minor peso e la migliore maneggevolezza in curva a bassa velocità e, soprattutto, in fase di parcheggio (beh, circa 50 kg in meno varranno qualcosa!!!).

– 1200 Enduro anno 2018 – è un’evoluzione specialistica del modello “base”, una moto perfetta per il moto-turista, adatta per macinare chilometri su chilometri. In autostrada puoi viaggiare a 200 km/h in tutta tranquillità (se non ti spaventa veder scorrere senza poter osservare ciò che ti sta attorno), offre una guida piacevole ed anche brillante nel misto veloce, si difende nei percorsi più tortuosi dove però devi prediligere il godimento del panorama a quello di una guida aggressiva; fuoristrada no comment.

Il maggior peso e altezza non vanno sottovalutati soprattutto a pieno carico; occhio a dove parcheggi, altrimenti devi chiedere aiuto, e alle curve strette (o inversioni ad U) a velocità ridottissima, dove uno sbilanciamento può essere fatale.

Quanto sopra non serve a definire una classifica fra le due moto, ma sono semplici valutazioni (personali); poi ognuno sceglie in base alle proprie esigenze di ogni tipo.

A questo punto mi domanderete se sono soddisfatto: direi proprio di sì.

Una linea imponente, il frontale grintoso con una fanaleria accattivante, abbondanza di accessori elettronici, un motore importante e potente la rendono davvero coinvolgente e, con il passare dei giorni e dei chilometri, diventa più semplice gestire le sue dimensioni, ma sempre con adeguata attenzione; i suoi 270 kg circa, superato il punto critico, non si reggono.

Per dettagli più tecnici, vi lascio agli articoli dei professionisti del settore.

Buon viaggio a tutti.