di tutto un po'

Mario Ferraro

Mese: Aprile 2020

PASQUA 2020 – Sarà ricordata.

E’ passato un mese circa da quando ho dovuto rinunciare al mio viaggio in moto a causa di un evento eccezionale: COVID-19 (coronavirus), la pandemia mondiale 2020. Già allora, quando eravamo (in teoria) l’unico paese europeo colpito in modo sensibile dall’evento originatosi in Cina (lasciamo perdere i dettagli veri o falsi sulla questione), ho capito che sarebbe stata lunga, molto lunga e son ben 2 settimane che con chiunque parlo gli prospetto lo scenario che di fatto ieri si è materializzato.

L’emergenza sanitaria ha fatto sì che i nostri governanti hanno esteso le restrizioni inerenti la quarantena fino a tutto il 3 maggio prossimo; era fin troppo ovvio che i vertici sanitari e politici ci avrebbero impedito ogni sorta di tentativo per godere delle festività di questo periodo che ben conciliavano vacanze, gite fuori porta e ogni sorta di divertimento di gruppo.

Una pandemia virale si risolve gradualmente nel tempo, attraverso comportamenti responsabili e grande spirito di sacrificio, che la maggior parte degli italiani ha rispettosamente subito; va da sé che ci sono state e ci sono eccezioni, soggetti che, per ignoranza o stupidità, hanno disatteso le norme d’emergenza in essere in questo momento, ma ciò non esclude il buon atteggiamento generale.

I risultati sono arrivati lentamente, come tipico di un situazione del genere, e quindi era fuori discussione un rilassamento; quindi (quasi) tutti in casa fino al 3 maggio rinunciando a gite, spiaggiate, grigliate e festeggiamenti di gruppo.

Io stesso sono lontano dai miei figli, da mia madre e da mia sorella da un mese circa, ma per fortuna ho potuto continuare a lavorare e, aldilà del maggior stress connesso, son potuto comunque star fuori di casa mezza giornata, anche se solo per chiudermi fra le quattro mura del mio ufficio.

Ora mi aspettano 3 giorni di clausura solitaria in una Pasqua fantastica, meteorologicamente parlando, cosa che non succedeva da alcuni anni; senza contare che dovremo rinunciare al 25 aprile ed al 1° maggio.

Me ne farò una ragione, come il resto degli italiani.

Quindi non mi resta che augurare a tutti una BUONA PASQUA perché, almeno per me, lo è fosse non altro che le persone a me più care (familiari, amici, conoscenti più vicini) godono di buona salute, e non è poco.

Un abbraccio virtuale a tutti quanti, anche agli sconosciuti.

05.04.2020 – Per ammazzare il lockdown.

Quando torni a casa la sera e sei solo, peggio di un carcerato, cosa fai? Beh, io faccio volare la fantasia e poi si vedrà. Ecco alcuni risultati:

AUSTRIA, GERMANIA, OLANDA, FRANCIA, SPAGNAmappato e accantonato in attesa di non so quali altre più stimolanti alternative.

FRANCIA – SPAGNA – PORTOGALLOmappato e accantonato ma fra le iniziative più probabili in un prossimo futuro

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