12. Mo i Rana – Trondheim          (map)           (foto)

Partiamo alle 9.00, in ritardo rispetto alle mattine precedenti, causa pioggia; non è forte ma rallenta non poco la vestizione cui si aggiunge qualche “disagio” al povero Davide, con conseguente arrabbiatura e nervi tesi.

Riusciamo a metterci in viaggio, ovviamente sotto la pioggia che ci accompagnerà per ben 200 km, ossia fino al successivo rifornimento; non siamo riusciti a documentare niente o quasi, vuoi per il maltempo, vuoi per un certo malumore conseguente. I panorami son belli, anche se meno luminosi, come altri già visti; d’altronde stiamo ripercorrendo a ritroso latitudini già passate nei primi giorni di viaggio. Non piove, ma proseguiamo vestiti da pioggia per altri 100km, poi diventa d’obbligo una fermata per alleggerire l’abbigliamento; ormai è scemata la voglia di documentare il viaggio e corriamo veloci verso la città di arrivo, almeno fino all’ultimo rifornimento. Qui ci rilassiamo a lungo fermandoci a chiacchiera con un motociclista italiano che viaggia in solitaria; ci salutiamo e riprendiamo la via, mancano 120 km ed arriveremo molto prima della disponibilità dell’alloggio, o almeno così crediamo. Purtroppo, gli ultimi 80 km si rivelano faticosi, con molto traffico che ci rallenta non poco; per fortuna il tempo è stabile, la temperatura buona (16°) e alla fine arriviamo con ampio margine, tant’è che anticipiamo la visita della città. Andiamo subito in centro, parcheggiamo le moto e con gli indumenti da viaggio e casco in braccio girovaghiamo per il centro, scattando foto a quelle che sono considerate le maggiori cose da vedere del luogo; approssimatosi l’orario per prendere la nostra stanza, ritorniamo alle moto e ci rechiamo all’indirizzo della casa che ci accoglierà. Molto velocemente ci prepariamo e torniamo in centro per la cena, dopodiché, veloce passeggiata e rientro per la nanna (in teoria); d’altronde è freschino e siamo in moto vestiti leggeri ed inoltre non c’è più niente da vedere visto l’orario (22.00 circa).

Ovviamente a letto non si va prima di mezzanotte, giusto in tempo per verificare che qui l’oscurità si percepisce.

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