15. Bergen – Stavanger      (map)     (foto)

Sono le 22.00 circa ed eccoci rientrati dalla visita cittadina fatta dopo cena; una leggera pioggia ci ha convinto a tornare all’alloggio ma ormai c’era ben poco da vedere.

Oggi siamo arrivati prestissimo, abbiamo fatto solo 200 km circa e preso 2 traghetti; purtroppo il check-in era alle ore 16.00 ed allora abbiamo deciso di vedere qualcosa.

Prima puntata al monumento delle spade dove, fatte varie foto, siamo rimasti a riposare un po’; a seguire in centro, dove siamo finiti nella zona porto e ci siamo presi un altro momento di relax, senza disdegnare qualche scatto qua e là.

Puntuali ci rechiamo all’alloggio, facciamo manutenzione ai mezzi e nel frattempo arrivano in moto padre e figlio di Verona con cui facciamo conoscenza; prendiamo possesso della stanza, ci incrociamo con i veronesi e scambiano a lungo informazioni ed opinioni sul viaggio.

E’ un bel piacere condividere con i nostri connazionali ed io provo anche un po’ di sana invidia per quel padre che viaggia col figlio (senza nulla togliere alla compagnia di Davide).

Ci prepariamo ed usciamo per solita visita al centro storico e cena; il tempo è nuvolo e grigio, non c’è vento, la temperatura è gradevole, con un maglioncino, ma così è stata tutto il giorno.

Siamo stati sfortunati, ieri c’era uno street-food con tanta vita per strada ed oggi il solito via vai ravvivato da qualche turista; vediamo buona parte del centro storico, tipico con casette in legno colorate, mentre cerchiamo dove mangiare. Trovato il luogo, ci tratteniamo a lungo parlando tra di noi.

Usciamo da lì verso le 21.00, una pioggia finissima ci accompagna nella passeggiata che facciamo nei vicoletti della parte vecchia della città, scatto foto a caso, così come mi viene, e poi decidiamo di rientrare visto i maglioni che cominciano ad assorbire l’acqua.

Non dimentico di raccontarvi il viaggio, ma in realtà non è stato poi così coinvolgente, anzi la parte centrale, la più lunga, offriva veramente poco e quindi via spediti verso le mete; la parte iniziale fino al primo traghetto e quella finale dopo il secondo traghetto sono state belle, i fiordi, come sempre, hanno fatto la differenza; anche oggi molti tunnel di cui tre di lunghezza e profondità non indifferente (uno era circa 8 km per 260 metri di profondità), e qualche ponte suggestivo con panorami notevoli ma non fotografabili poiché era impossibile fermarsi.

Con oggi si chiude la lunga maratona sui fiordi e domani iniziano le grandi città nello strano percorso di ritorno a casa.

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