09. Tromso – A i Lofoten            (map)            (foto)

Anche stamani in anticipo, partiamo per quella che sembra sulla carta una tappa più semplice perché più breve (100 km in meno di ieri); niente di più sbagliato.

Siamo in moto alle 8.15, usciamo da Tromso e ripercorriamo la E8, in senso opposto; il tempo non è bello ma tiene e poi voglio fidarmi del meteo che preannuncia sereno all’arrivo a destinazione: niente attrezzatura antipioggia.

Di tanto in tanto schizzetta e per questo motivo, come ieri, le fermate per foto vengono centellinate. Il panorama è bello, ma già ieri ne abbiamo goduto.

Dopo il primo stop in area di servizio, la strada riprende a correre lungo il fianco del monte, costeggiando il mare del fiordo per un buon tratto, poi si insinua nell’interno attraversando pianure e montagne, ma non manca la presenza di specchi d’acqua, sempre offrendo belle immagini da cartolina. Devo ammettere che a me piace molto di più il paesaggio con la presenza del mare che ritroveremo nella lunga parte finale della nostra tappa.

Intanto la strada ci fa scorrere veloci e i primi 2/5 circa del viaggio odierno passano velocemente.

Le cose si complicano quanto entriamo nella E10 per raggiungere il nostro traguardo odierno. Mancano circa 320 km e sono tutti veramente faticosi seppur meravigliosi.

Vorrei immortalare tutto, ma è impossibile causa la variabilità meteo e i tempi che si allungano, e rimango insoddisfatto di non potermi fermare; ma non saremmo mai arrivati perché quasi ovunque c’era una cartolina da stampare. Quindi ci godiamo la vista del paesaggio, che rimarrà impressa nelle nostre menti e nostri cuori; oltre al panorama, la strada ci permette di sfruttare al massimo la tenuta delle nostre gomme con una guida brillante e impegnativa che alla fine si farà sentire; non è stata una passeggiata.

L’ultimo rifornimento si fa a circa 230 km dall’arrivo, siamo già stanchi e vorremmo che volassero più veloci dei precedenti; detto fatto, ecco il contrario. La strada continua a seguire fedele i contorni dei vari fiordi e a viste mozzafiato si contrappongono un fondo spesso umido o bagnato e carreggiate più strette; la guida diventa impegnativa anche se più piacevole, ma tutto ciò abbassa la media e i tempi si allungano. Gli ultimi 100 chilometri diventano più piacevoli solo per il comparire del sole, torna il buon umore e ci permettiamo qualche scatto in più.

Durante tutto il percorso abbiamo attraversato ponti particolari, gallerie subacquee e di montagna, insomma, non è mancato niente .

E tutto si conclude ad “A”, già il nostro paese di arrivo così si chiama e qui finisce anche la strada; più avanti solo l’oceano dove i pescatori del nostro villaggio pescano del magnifico pesce.

A cena ce ne tocca un piccolo assaggio; infatti appena arrivati al nostro ostello, una casetta tipica sul porticciolo, ci prepariamo veloci e andiamo a mangiare. La fame è molta e quindi si va presto, mangiamo all’aperto, in terrazza, godendoci anche il sole caldo della sera fino a quando non si nasconde dietro la montagna.

Ed è tutto qui ma ne vale la pena per la stupenda sensazione di pace che trasmette.

E’ praticamente mezzanotte, è giorno, ma dobbiamo andare a dormire, anzi Davide è già a nanna da un po’.

Buonanotte.

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