14. Alesund – Bergen               (map)              (foto)

Qualche problema in mattinata anche oggi, ma nulla che abbia impedito il programma di viaggio; magari in condizioni ottimali si poteva spendere un po’ di tempo per qualche scorcio di panorama in più ma alla fine devi fare i conti con i tempi stretti e a volte gli imprevisti.

Raggiungiamo in poco più di mezz’ora il punto di attracco del primo traghetto che in circa 20 minuti ci porta ad Hareid dove la 61 continua in direzione di Eiksund; siamo veloci e in mezz’ora ci troviamo davanti il nostro primo obiettivo odierno, il tunnel di Eiksund, una delle più imponente opere cantieristiche norvegesi. La particolarità di questo ponte sottomarino, non è la lunghezza, fra l’altro di tutto rispetto (7,8 km circa), ma la sua profondità, 287 metri sotto il livello del mare; ovviamente prima del ponticello che ci introduce al tunnel c’è il cartello che immortaliamo per poi attivare le cam a bordo e via per tutto il tragitto.

Tengo a precisare che la strada percorsa in precedenza non è rimasta esclusa alla nostra vista ma, purtroppo, è poco documentata.

Riemersi dalla profondità del mare corriamo verso il successivo traghetto, a Lavik, scorrendo continui paesaggi mozzafiato; ma ormai è una costante di tutto il percorso lungo i fiordi che si concluderà domani a Stavanger.

Da segnalare oggi che abbiamo attraversato moltissimi tunnel e anche di chilometraggio importante (fra i 2 e i 4 km).

Per quanto mi riguarda, qualche parola in più oggi va spesa per Innvikfjorden, che costeggiamo, in corsia interna a strapiombo, da Faleide a Ulvik; stupendo in tutti i punti, avrei voluto fare 1000 foto perché in ogni punto mi ha colto dentro. Non so spiegare il perché ma così è stato.

Anche nel prosieguo abbiamo trovato altri punti panoramici su laghi e fiordi, anch’essi da immortalare, ma non mi hanno dato la stessa sensazione.

Giunti a Lavik ci imbarchiamo e anche qui con 20 minuti circa di navigazione siamo pronti per riprendere il via verso Bergen, destinazione finale odierna.

Siamo veloci e vogliamo arrivare puntuali al nostro alloggio; ci fermiamo solo per un rifornimento veloce, per poi correre diretti alla meta.

Anche qui è un continuo scorrere di paesaggi e viste di tutto rispetto, soprattutto quando giungiamo sull’ennesimo fiordo che ci accompagna quasi fino a destinazione.

Attraversiamo il ponte Norshordlandsbrua che taglia il grande fiordo che ci ci conduce agli ultimi 25 km (circa) per giungere a Bergen, che raggiungiamo leggermente in ritardo causa il traffico elevato.

Siamo velocissimi a prepararci e poco dopo le 18.00 siamo già diretti a piedi nel centro.

Bergen è davvero carina, soprattutto nella parte storica dove ci imbattiamo nel mercato del pesce; ne rimaniamo affascinati e siccome sono attrezzati anche con cucina e tavoli per fare ristorazione… beh, la cena è fatta.

Riprendiamo a girovagare senza meta precisa per il centro e poi, complice anche una pioggerella, rientriamo a casa con l’intento di uscire prima di mezzanotte; d’altronde oggi è sabato.

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