di tutto un po'

Mario Ferraro

Mese: Giugno 2021

16.06.2021 – I 6 dell’offroad (occasionale).

Circa un mese fa l’amico Lorenzo, passionista di offroad che, in tempi non sospetti, mi consigliò di fare un corso di fuoristrada, ci propone una uscita “senza asfalto” a Maurizio, Francesco e me; il primo degli invitati è il più convinto di tutti, il secondo è sempre pronto a sperimentare la moto ed io sono il più restio a tali esperienze, salvo se necessario.

La data proposta fin da subito era quella odierna ma all’inizio ero rinunciatario, considerato anche gli aumentati impegni di lavoro per il previsto viaggio in Islanda, stoppato la settimana scorsa principalmente per seri problemi in famiglia;

vista questa forzata rinuncia, ho deciso che potevo dedicare qualche ora ai miei amici e, perché no, mettere a frutto l’esperienza del corso di fuoristrada del 22/23 maggio scorso.

Quindi, mi aggrego per questa esperienza nuova per almeno la metà del gruppetto; i partecipanti sono: Lorenzo, il suo compagno di passione Sandro, Maurizio, che ha preso un giorno di ferie appositamente per vivere questa giornata che lo intriga moltissimo, Francesco, neofita motociclista ma con tanta voglia di imparare e capire i segreti di guida in moto, ed il giovanissimo Tommaso, nipote di Lorenzo e Maurizio, che con il suo 125 enduro è appassionato di macchia, quindi molto competitivo.

Fa da capogruppo principalmente Sandro che ha la mappa del tour, organizzato appositamente per oggi, sul suo cellulare.

Francamente non ho la più pallida idea del giro che abbiamo fatto perché, fra boschi, campagne e asfalti di collegamento, abbiamo girato per circa 3 ore percorrendo circa 90 km; sì, sono pochi, ma vi garantisco che, almeno personalmente, ho fatto meno fatica a percorrere i 1250 km del 1° giorno di viaggio verso Capo Nord.
Comunque Francesco, esperto digitale, ha trovato il modo di ricordare: clicca qui.

Purtroppo ancora una volta ho avuto problemi con la mia cam che fa i capricci e quindi niente filmati ma solo poche foto, da fermo, con il cellulare; peccato, perché almeno di 3 o 4 ostacoli avrei voluto avere memoria video per compiacermi un po’.

Per mia decisione ho fatto praticamente sempre il fanalino di coda, ho mangiato un sacco di polvere ma ero libero dallo stress di avere qualcuno dietro; i più bravi ovviamente si fermavano e aspettavano all’occorrenza.

Dichiaro senza alcuna mortificazione, che della carovana ero quello meno brillante, forse a causa della moto pesa e costosa; comunque sono arrivato in fondo, contento, soddisfatto e senza danni, affrontando alcune prove, anche fuori programma, e superandole.
Posso affermare che l’investimento nel corso di tre settimane fa è stato utile, soldi ben spesi.

Per quanto riguarda gli altri, beh, poco da dire per Lorenzo e Sandro, ovviamente i più esperti che fra l’altro in questa settimana si sono fatti da Udine all’Isola D’Elba e ritorno in fuoristrada, per cui oggi per loro poco più che una formalità.

Dietro loro ci metto Tommaso, adolescente garoso e sfrontato che non si tira mai indietro, pronto a seguire lo zio Lorenzo ovunque; viene poi Maurizio che avrebbe passione per questo tipo di utilizzo della sua moto, ma non ha forse il tempo. Oddio, quando va e torna da lavoro usa percorsi alternativi ogni volta che gli si presenta l’occasione, quindi proprio digiuno non era.

Eccolo, Francesco, che stupisce tutti; con solo 5.000 km di esperienza motociclistica totale, si è gettato nella mischia con la sua leggera bicilindrica 500cc dimostrando buona confidenza con i percorsi accidentati.
Infatti, ha affrontato tutti gli ostacoli superandoli egregiamente e devo dire che l’ho visto decisamente più sciolto di me.

Da ultimo ci sono io, ma molto galantemente Maurizio ha detto che avevo la moto più impegnativa; ammetto che a parte peso e dimensioni, l’ostacolo, psicologico, più duro da superare è stato quello di non pensare al costo di eventuali danni per una caduta rovinosa, che fuoristrada non è improbabile.

Alla fine me la sono cavata e, nonostante la stanchezza, sono molto soddisfatto per aver affrontato la sfida e per aver avuto un’ottima compagnia; peccato che capiti raramente ma forse, anche per questo, quando accade è ancora più bello e coinvolgente.

08.06.2021 – Per ora niente scouting estero.

Mancano circa 10 giorni alla partenza del progettato viaggio in Islanda ma tutti i buoni propositi dei vari governi di rendere più agevole la possibilità di viaggiare, s’infrangono tristemente ed inesorabilmente sulla scogliera della burocrazia.
Ormai siamo abituati ai falsi proclami, agli annunci ad effetto poi sistematicamente ridotti a bugie; non che sia totalmente impossibile muoversi, ma di snello e semplice, ad oggi, non c’è proprio niente.
Capisco la sicurezza, ma allora evitiamo “pubblicità ingannevoli”.

Quindi, ancora una volta, Covid condiziona la nostra vita; con me ha cominciato l’anno scorso a marzo costringendomi a rinunciare al viaggio in Scozia e Isola di Man e poi niente Pasqua in famiglia nel 2020.
Sembrava finito lì, visto che nell’estate dello scorso anno siamo tornati piuttosto liberi e questo mi ha permesso di mantenere, con gli amici Maurizio e Barbara, la promessa fattaci ben 24 anni prima; anche il Natale con i parenti più stretti si era salvato in extremis, ma è stato il canto del cigno.
L’inverno 2021 ha riproposto problemi già noti, e fin lì nulla di personale, ma è tornato marzo e me la sono gufata: di nuovo addio alla “Pasqua in famiglia 2“.
Ed eccoci a giugno, in una situazione molto simile all’anno passato, ma con le autorità che hanno promesso molto di più e mantenuto molto di meno; così dovrò rinunciare, per adesso, al mio progetto scouting in Islanda.

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén