Potevo non resistere al fascino di un viaggio nei lontani paesi orientali? Potevo non resistere al richiamo dell’accattivante nome de “La Via Della Seta”?

No, era impossibile, soprattutto adesso che ancora possiamo solo sognare di viaggiare.

Chiariamo subito che storicamente non esiste una sola via della seta ma, per terra o per mare, varie sono le destinazioni finali, in Cina.

Ora, un viaggio in moto approfondito di queste mete richiederebbe tempi che solo dei temerari vi hanno dedicato, chi più chi meno; mesi, se non anni, della propria vita dedicati alla ricerca di percorsi e alla scoperta di luoghi affascinanti, coinvolgenti, rinunciando alla tranquillità di casa propria.

Coloro che hanno affrontato simili “spedizioni in solitaria” devono essere definite almeno persone coraggiose e non nascondo la mia (sana) invidia ed il mio massimo rispetto nei loro confronti; io, comune viaggiatore legato ai tempi scanditi soprattutto da un lavoro che poco lascia alla passione di lunghi ed avventurosi viaggi, progetto adattando.

Quindi niente Cina ed oltre in questa mia tabella di marcia, ma un’idea studiata partendo dalla storica Samarcanda, principale crocevia terrestre delle vie della seta; concorderete con me che già il nome di questa città cattura l’interesse della nostra fantasia e la storia non è da meno.

Il resto delle tappe è studiato sulla base di qualche lettura anche di esperienze altrui; il tutto poi è adattato sui miei tempi, su cui ancora devo lavorare, che costringono a tappe marathon e rinunce spiacevoli, come il fugace passaggio in Iran, ma per quello ho già da tempo un viaggio preparato.

E poi, non si può dimenticare che anche il ritorno produce dei sacrifici; partire e tornare con il proprio mezzo è certamente più impegnativo, sicuramente in termini di tempo.

Eccovi, dunque, il mio programma; è solo una bozza grezza, ma dovevo pur mettere dei paletti su cui lavorare in futuro, se e quando il progetto diventerà realizzabile.

LA VIA DELLA SETA